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"Mi sto dedicando al lavoro in campagna"
Dopo Scompiglio (https://www.lavocedelpalio.it/2020/03/Jonatan-Bartoletti-Limportante-adesso-%C3%A8-uscire-da-questa-situazione) contattato Andrea Mari detto Brio che ci ha raccontato il suo lavoro in questi giorni non facili.
Jonatan Bartoletti ci ha detto che questo non è il momento di pensare alle corse e al Palio...
"Sì, assolutamente, penso che ora bisogna pensare a risolvere questo guaio. Una volta che sarà risolto siamo tutti pronti a riprendere la nostra vita regolare. Speriamo che non ci voglia tanto tempo come temiamo tutti però purtroppo penso che con cose come questa non ci si possa lottare. Dobbiamo pensare solo a stare a casa per il momento poi tanto verrà il momento per tornare a fare tutto".
Si parla di un eventuale Palio a settembre...
"Sai, a me cambia poco, io farei un Palio al mese. Il Palio è una cosa che fa bene a tutto: ci dà un'adrenalina, una libidine e uno stimolo incredibile. Noi fantini smaniamo per andare anche a fare i Palii fuori quindi figurati se dovesse esserci un Palio a settembre. Se dovessero saltare sarebbe certamente per motivi molto importanti: è stato fermato il Campionato di calcio e le Olimpiadi sono a rischio. Sicuramente il Palio a porte chiuse non sarebbe proponibile e non esiste".
Hai cambiato qualcosa nella preparazione dei tuoi cavalli?
"Sto cercando di mantenerli, io non esco da scuderia e li lavoro piano. Li lavoro nella pista che ho qui a casa. Ho cambiato un pò l'alimentazione e cerco di tenerli un pò più tranquilli. Ora eravamo tutti pronti per fargli fare le corse e quindi tocca rallentare un attimo e avere pazienza".
Per quanto riguarda invece il tuo lavoro di preparazione?
"Ora mi sto dedicando solo al lavoro in campagna. Col fatto che hanno rinviato le corse, cerco di ottimizzare: sistemo i campi, e semino quelli dove tenevo i cavalli. Mi sto dedicando all'azienda perché il tempo lo permette e quando siamo in vacanza a novembre il lavoro della campagna è fermo. Ora invece ne approfitto per tagliare l'erba e fare qualche recinto nuovo: sto facendo quei lavori che quando ci sono le corse e i Palii non ho mai il tempo di fare".
L'inverno come è stato?
"Molto lungo, con questo stop si è allungato. Credo che questo sia uno degli inverni più lunghi della mia vita paliesca: spero che non ricapiti più, non mi era mai capitato di arrivare ad aprile e di non avere un programma di corse definito. Nulla vieta di poter spostare tutto poi secondo me l'importante è seguire quello che ci dicono di fare le varie Amministrazioni. Io sicuramente sarò sempre d'accordo con le decisioni che verranno prese perché non sono in grado di giudicare e di sapere quello che sta succedendo: io mi limito a stare a casa. Fino ad ora non sono mai uscito a casa, nemmeno per fare la spesa perché me la portano a casa".
I rapporti con le Contrade?
"Quello che è stato fatto durante l'inverno sicuramente non verrà cancellato: secondo me comunque si potrà riparlare di Palio quando sarà finito tutto questo. Speriamo di poter ottimizzare i rapporti a luglio perché vorrà dire che saremo usciti da questa situazione. Ora in questo momento non parlo nemmeno con le dirigenze perché sono in una fase di stacco totale e non perché non ne abbia voglia".
In generale come come lo stai vivendo questo stop forzato?
"Come ti ho detto sto facendo tutte le cose che non riesco a fare in questo periodo. Lo vivo in maniera serena poi ormai penso di avere un'età che mi permette di capire quando è il momento di stare più calmi e questo è davvero il momento di stare a casa tranquilli. Bisogna solo avere la pazienza di aspettare".