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Ringraziamo gli amici del blog Oltre la Mossa.
Mancano quasi sette mesi al Palio di Legnano, ma sulle rive del fiume Olona è questa la stagione in cui iniziano a delinearsi i contorni delle monte previste per il prossimo maggio.
Legnarello, detentrice del Crocione, e San Domenico, la più accreditata al momento per la successione, hanno confermato le scelte dello scorso anno. Giovanni Atzeni ha trovato nella Contrada giallorossa il contesto ideale per sviluppare negli ultimi anni il proprio percorso legnanese ma, chiuso questo triennio con due vittorie, dovrà dimostrarsi capace di interpretare anche il ruolo di coprotagonista. Per Antonio Siri, invece, la conferma in biancoverde è l’opportunità per consacrarsi a Legnano e potersi riaffacciare in Piazza del Campo.
Andrea Mari, avvicinato da tanti in questa estate, sembra non aver (ancora) ceduto alle sirene che lo vorrebbero lontano da San Martino. Alcune voci di corridoio lo hanno avvicinato addirittura a La Flora. Il passaggio alla nemica aprirebbe scenari davvero interessanti, ma con l’avvicinamento della nuova commissione corsa alla stalla di Valter Pusceddu potrebbe non essere neppure fantascienza. Al momento non ci sono conferme in tal senso, ma non è arrivata nemmeno l’ufficialità della sua permanenza in biancoblu. Eventuali alternative a Brio rimangono però insondabili.
San Magno, dopo aver iniziato a collaborare con Renato Gigliotti già in estate, ha ufficializzato solo di recente la monta di Carlo Sanna. I due hanno già lavorato insieme lo scorso anno al Cascinone, anche se con risultati insoddisfacenti. Il popolo rossobiancorosso confida però negli stimoli di Gigliotti, di fronte a una nuova sfida dopo tanti anni in rossoblù, e crede molto nell’ascesa di Brigante, lanciato dal successo senese di agosto.
Aria di novità su tutti i fronti a La Flora. Il neo Capitano Parini ha voluto rompere fin da subito con il passato. Archiviato senza troppi patimenti il rapporto con l’ambiente di Seggiano, la nuova Commissione Corsa ha subito trovato nella collaborazione con Bighino un’ottima alternativa per risolvere il nodo cavallo. Ancora un’incognita il nome del fantino. Da subito il Capitano aveva fatto capire che la conferma del Sanna era tutt’altro che scontata. Un’ipotesi porta ad Andrea Chessa, con Nappa pronto ad esordire a Legnano dopo un’annata impreziosita dalle vittorie a Bomarzo e Bientina. Altre voci vorrebbero Gavino Sanna vestito di rossoblù, con la suggestione di ripercorrere in tutto e per tutto il percorso del Mulas: prima Fucecchio e poi Legnano. Detto ciò segnatevi il nome di Nappa II che potrebbe rientrare comunque tra gli otto papabili a maggio.
Il vero colpo dell’estate lo ha fatto invece Sant’Ambrogio assicurandosi i servizi di Gingillo, grande esperto della pista dello Stadio Mari. Che ruolo voglia recitare il Borgo ancora non si può sapere, ma con lo Zedde quasi tutte le ciambelle riescono col buco.
Nebuloso il futuro di San Bernardino. Le vicissitudini interne portano via Somalia a trovarsi in una situazione di stallo per quanto riguarda fantino e corsa in generale. Sul mercato resta poco. La promozione di Federico Guglielmi (l’anno scorso alla Provaccia con un ottimo soggetto) resta affascinante ma chissà se la nuova dirigenza vorrà mantenere dei punti di contatto con la precedente.
A Sant’Erasmo infine si accaserà Dino Pes, che alla fine ha preferito non scommettere sull’esordiente Gavino Sanna o sul rilancio extra-Siena di Scompiglio. Velluto, dall’alto della sua esperienza, è una certezza in un momento di nuovi inizi per la Contrada di via Milano, anche per il “parco cavalli” a sua disposizione.
I giochi non sono ancora del tutto chiusi, ma ormai lo spazio di manovra è assai risicato. Staremo a vedere se nei prossimi mesi ci saranno sorprese.
Oltre La Mossa (www.oltrelamossa.it)