Il primo fu Aceto negli Anni Sessanta.
In questi giorni nel mondo contradaiolo non si parla d'altro che del legame che la Nobil Contrada del Bruco ha stretto con Andrea Mari detto Brio.
Con questa mossa la contrada di Barbicone ha voluto certamente dare un importante "scossone" alle strategie per la prossima annata paliesca. Il Bruco è una Contrada che ha avuto nella sua storia importanti precedenti legati al fantino di Contrada, usanza che ormai sembrava caduta in disuso.
Vediamo di ripercorrere questi precedenti storici. Il primo importante precedente riguarda Andrea Degortes detto Aceto. Fu proprio la Contrada di Barbicone la prima a credere nelle potenzialità del futuro re della Piazza con il Capitano Michele Selvolini.
Aceto esordì proprio nel Bruco nel luglio del 1964 con Olimpico e fu fantino di contrada fino al 1966. Oltre alla Carriera di esordio in quel periodo Aceto corse altre volte con il giubbetto gialloverde senza mai vincere: 16 agosto 1964, 16 agosto 1965 e 2 luglio 1966. Negli anni successivi, nel periodo dello storico sodalizio con l'Oca, Aceto correrà altre tre volte per i colori di Barbicone senza però riuscire a interrompere il lungo digiuno dalla vittoria che durava dal 2 luglio 1955.
Come è noto sarà Salvatore Ladu detto Cianchino con Rose Rosa a interrompere questo digiuno nell'agosto del 1996. Anche il fantino originario di Bono è legato storicamente alla contrada di Via del Comune. Fu segnalato nel 1976 alla dirigenza brucaiola da Giuseppe Gentili detto Ciancone che fu il suo grande maestro.
Cianchino esordì nel luglio 1978 nel Valdimontone con Tornado e in quella Carriera era già fantino ufficiale di Via del Comune. Il sodalizio durò fino al 1984 e in quel periodo Cianchino corse 5 volte per il Bruco senza mai vincere. Fu di nuovo fantino del Bruco nel 1989, anno in cui nella carriera di agosto con Pytheos sfiorò la vittoria dopo che a luglio la dirigenza brucaiola aveva optato per Bastiano.
In realtà il legame di Cianchino con il Bruco non si spezzò mai del tutto e il coronamento di questo storico sodalizio fu la Carriera dell'agosto 1996 con la vittoria che pose fine al lungo digiuno di 41 anni della Contrada di Via del Comune.
Parlando di Anni Settanta nel 1976 l'allora Capitano Mauro Finetti decise di puntare su un fantino esordiente che negli anni successivi creerà un rapporto molto importante con la Contrada dell'Onda: Mauro Matteucci detto Marasma. Marasma esordì nell'agosto 1976 proprio nel Bruco con Rimini sfiorando la vittoria. L'anno successivo, nel luglio 1977, ci fu la seconda e ultima presenza del fantino laziale con il giubbetto di Via del Comune.
Andando avanti negli anni nel 1987 il Capitano Olinto Barducci strinse un rapporto con Adolfo Manzi detto Ercolino che nell'agosto dello stesso anno montò Fogarizzu. L'anno seguente, nel 1988, Ercolino avrebbe corso il suo ultimo Palio della sua carriera in Piazza del Campo.
Dopo il trionfo del 1996 il Capitano Riccardo Pagni puntò su un giovane di belle speranze: Manolo Deiana detto Ciclone da Carbonia che corse per i colori di Barbicone le Carriere del 3 luglio 1997 e del 16 agosto 1998.
Un altro nome importante a stringere un legame con il Bruco è stato Luigi Bruschelli detto Trecciolino. Nel 2001, infatti, il Capitano Gianni Falciani decise di iniziare il rapporto con il fantino senese, che in quel periodo aveva già vinto in 4 occasioni. Il legame del Bruco con Trecciolino sarà molto fruttuoso in quanto porterà alle due vittorie dell'agosto 2003 e del luglio 2005 con Berio. Il rapporto durerà fino al 2007 e in quel periodo Trecciolino corse nel Bruco altre due volte. Successivamente sono state altre due le presenze di Trecciolino (agosto 2011 e agosto 2017).
Infine nel 2008, sempre Gianni Falciani, decise di iniziare un rapporto con Giuseppe Zedde detto Gingillo. Questo rapporto portò alla vittoria del Palio del 16 agosto 2008 con Elisir di Logudoro e continuò fino al 2012. In quel periodo Gingillo corse nel Bruco altre tre volte: 16 agosto 2010, 2 luglio 2011 e 2 luglio 2012.
Abbiamo dunque ripercorso la storia dei fantini di contrada del Bruco. Sicuramente è una storia fatta di nomi importanti che hanno caratterizzato la Festa senese; vedremo se anche Brio riuscirà a lasciare la propria impronta nella storia brucaiola.
Francesco Zanibelli
Foto: wwwi.ilpalio.org