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La Tartuca vinse l'ultimo Palio prima dell'interruzione bellica.
Il Palio Straordinario del 20 ottobre celebra i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Con questo pezzo vogliamo ricordare cosa successe nei Palii a cavallo tra il Primo Conflitto Mondiale.
Intanto è bene ricordare che si corse fino al 16 agosto 1914. A quel Palio partecipavano Civetta, Istrice, Aquila, Oca, Nicchio, Onda, Tartuca, Lupa, Leocorno e Giraffa.
I migliori cavalli furono assegnati all'Oca (Baio di Ettore Mattii) che scelse la monta del grande Picino e alla Lupa (Morello di Domenico Fradiacono) che montò Ottorino Luschi detto Cispa, altro fantino all'epoca molto quotato.
Furono proprio Oca e Lupa che presero la testa in quel Palio; ci fu subito un furioso scambio di nerbate tra Cispa e Picino. Ne approfittò la Tartuca con Bubbolo e il cavallo Baio di Menotti Busisi che guadagnò la testa e vinse precedendo la Lupa. Il fantino Bubbolo in quel Palio ricevette la cifra record per l'epoca di mille lire.
Dopo quel Palio, dal 1915 al 1918 non si corse, proprio per il Conflitto Mondiale. La terra in Piazza tornò in occasione della Carriera del 2 luglio 1919. Ovviamente a Siena c'era una grande voglia di Palio dopo i tre anni di interruzione. Per celebrare la vittoria della Guerra fu introdotta per la prima volta la Sbandierata della Vittoria. A quella Carriera parteciparono Giraffa, Valdimontone, Drago, Tartuca, Aquila, Lupa, Torre Leocorno, Selva e Chiocciola.
I migliori cavalli furono assegnati a Torre (Stellina), Chiocciola (Scodata) e Aquila (Baio Marrone del Cambi). La Torre scelse Randellone, la Chiocciola Picino e l'Aquila Nappa mentre Bubbolo, vincitore dell'ultimo Palio di cinque anni prima, andò nella Selva su Baia del Felici.
Le tre favorite furono da subito protagoniste di quel Palio infatti partirono in testa Aquila e Chiocciola, seguite dalla Torre. Alla curva del Casato Nappa, fantino dell'Aquila, per una questione di donne, ostacolò Picino, che montava nella Chiocciola. Entrambi caddero e cadde anche la Torre. Guadagnò la testa la Selva ma al secondo San Martino fu la Lupa con Guido Sampieri detto Fulmine e Grigia Ferro del Parri a prendere la prima posizione.
Al terzo giro la Lupa fu superata dal Leocorno con Cispa e Giacca e dalla Tartuca con Eleuterio Salvucci detto Rombois e Storno dei Fratelli Pieri. Il Leocorno, nonostante il recupero della Tartuca vinse quel Palio con Cispa che 5 anni prima aveva sfiorato la vittoria.
Francesco Zanibelli
Fonte: www.ilpalio.org