¯
"Il Palio è un gioco serio".
Fra qualche ora sapremo se Preziosa Penelope ricorrerà il Palio dopo quasi tre anni di lontananza dal Campo (cappotto nella Lupa 2016). Il lavoro “sotto il tufo” sta proseguendo ed il fronte del “no”, fino a qualche giorno fa formato da solo due contrade, si sta allargando e solo al momento della votazione post batterie sapremo il verdetto, ovvero se qualche capitano avrà cambiato idea rispetto a queste ore. Tutto è ancora possibile.
Ovviamente non si tratta di favorire o reprimere il giubilo dei popoli post assegnazione, ma di una vera e propria sterzata strategica del prossimo Palio. Con Preziosa Penelope dentro i dieci si allargherebbe infatti il quadro dei favoritissimi della vigilia ad almeno quattro contrade e, conti alla mano, almeno una rimarrà senza uno dei tre tenori, Brio, Tittia e Scompiglio, ovvero con il famoso “cerino in mano”, montando “quel che arriva” o “quel che resta”, citando Sergio Profeti.
Scartare un cavallo per manifesta superiorità o per “scomodità strategica” fa parte del Palio ed è sempre accaduto. Guai a pensare l’opposto, con le analisi banali e superficiali o le affermazioni per cui “è bello veder saltare il giorno della Tratta”. Questo avverrà a prescindere, essendoci un numero congruo di cavalli buoni, oltre a quelli che potrebbero fare la corsa della vita la sera della Carriera. Ricordiamo, perdonateci l’ironia, che il Palio si vince il 16 sera, non il giorno della Tratta.
Il Palio è un gioco serio, teniamolo sempre a mente.
A prescindere da Preziosa Penelope, ci saranno almeno due punte conclamate, Porto Alabe e Remorex. A questi potrebbe unirsi Violenta da Clodia, che non dovrebbe avere grandi problemi in sede di votazione dei capitani (forse). Se presa, sarà lei la numero uno nei sogni al momento dell’assegnazione, al netto di Preziosa Penelope, ovviamente. Il gruppo degli esperti potrebbe essere completato da Solu Tue Due, Schietta e Tabacco, che qualcuno considera una possibile grande rivelazione per il 16 sera, se avrà la giusta fortuna di capitare in una contrada che cerca la vittoria ad ogni costo. Poi c’è Oppio, cavallo espertissimo, già vincitore sul Campo, non troppo amato da qualche fantino e dunque non più nei sogni dei capitani. In votazione se la giocherà comunque. Magari potrà essere utile fare almeno un giro forte per le batterie, giusto per ricordare le sue doti e dimostrare (per i dubbiosi) la sua forma fisica. Ad oggi ha massimo il 40% di possibilità di essere preso, forse qualcuna in meno.
Per gli altri quattro o cinque posti sono moltissimi i cavalli che legittimamente si candidano. Probabilmente ci saranno almeno uno o due cavalli debuttanti. Soprattutto per loro sarà necessario fare le batterie molto forte e prendersi dei rischi. Il nome più titolato al momento sembra essere quello di Tempesta da Clodia, presente in molte liste stilate dai capitani alla vigilia. C’è poi Bombardino, considerato molto potente, ma ancora per qualcuno non pronto per Piazza. Di certo ha doti di velocità non comuni. Della scuderia Colagé è piaciuto anche Volpino, con il limite di non aver fatto mai le batterie, dunque è un debuttante assoluto. Piace poi Reo Confesso, al pari di Rio Manigos, Ungaro de Bonorva e Tottugoddu.
Per loro, ma la lista potrebbe proseguire, sarà importante fare un giro o due a ritmo Palio per le batterie. Statisticamente quando un cavallo galoppa forte può uscire un poco “affaticato” post corsa e sono arrivati anche a dieci negli ultimi anni i cavalli esclusi dopo le batterie dai veterinari. Provare ad andatura sostenuta comporta anche dei rischi, ma senza mettersi in evidenza di solito si torna a casa.
Ecco che dunque potrebbe tornare utile il serbatoio degli esperti di Piazza, anche se non considerati prime punte assolute. In ordine alfabetico troviamo Raktou, Remistirio, Renalzos, Rombo de Sedini, Smeraldo Nulese, Tonina e Una per Tutti. C’è poi Tornasol, che già nel pre Palio di luglio qualcuno avrebbe rimesso volentieri nei dieci. Di questo folto gruppetto almeno tre o quattro potrebbero essere scelti.
Per chi non avesse buona memoria, riportiamo le contrade che correranno (in ordine di esposizione alle trifore) la prossima Carriera: Chiocciola, Oca, Selva, Aquila, Onda, Torre, Istrice, Pantera, Drago e Bruco.
Ricordiamo infine che non sono iscritti per scelta dei proprietari il barbero vincitore di luglio Tale e Quale ed insieme a lui i già titolati Rocco Nice, Sarbana e Polonski, oltre a Phatos de Ozieri, che pur non avendo mai vinto, è considerato un ottimo cavallo.
Per adesso le scelte dei veterinari non hanno mutato il quadro strategico del Palio. I nomi noti che non saranno presenti alla Tratta sono infatti Osama Bin, Rodrigo Baio e Trattu de Zamaglia. Anche per le prove di addestramento mattutine non è stato eliminato nessun cavallo che avesse già corso il Palio. Oltre ai giovani, sono stati tagliati Quantovali, Quarzus, Questurino e Unamore, guardando fra i barberi che avevano fatto almeno una volta le batterie.
La palla adesso è tutta in mano ai capitani, per un Palio che si annuncia strategicamente molto bello ed interessante.
Foto: Pietro Tonnicodi