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"Temevo l'accoppiata di San Rocco".
Dopo la splendida vittoria di ieri ecco la nostra intervista a Jacopo Mannucci, Capocontrada di Ascensione.
Jacopo, quali emozioni provi? Quindici anni sono veramente tanti...
"E' una cosa che aspettavamo da troppo tempo: è un'emozione indescrivibile".
Come siete arrivati alla scelta di Simone Fenu?
"Parlando anche con Giovanni Atzeni (allenatore di Umatilla n.d.r), Simone Fenu aveva espresso la volontà di montare la cavalla. Con lui abbiamo ottimi rapporti quindi abbiamo fatto uno più uno e la scelta e venuta da sé".
Tra le altre contrade chi temevi di più?
"Sicuramente San Rocco, Ribelle anche nella batteria dei recuperi è andato molto forte. Nonostante questo lo abbiamo battuto sia in batteria che in finale. In finale San Francesco secondo me era un gradino sotto gli altri due però comunque Cristiano Di Stasio ha dimostrato che se parte davanti può fare bene. Credo che abbiamo fatto veramente una cavalcata trionfale".
Quando hai capito che avevate vinto?
"Viste le esperienze degli ultimi anni in cui eravamo andati molte volte vicino alla vittoria, ho voluto aspettare che tagliassimo il traguardo. Quando ho visto che Simone ha alzato la frusta non sapevo cosa fare poi però ho capito che lo ha fatto perché gli altri erano veramente lontani".
A chi dedichi questa vittoria?
"La dedico a mia figlia che ieri è venuta per la prima volta a vedere il Palio poi la voglio dedicare a tutta la contrada perché un gruppo così dopo 15 anni che non vinci non è facile da trovare. Penso di essere molto fortunato: ci sono delle contrade che si spaccano quando non vincono da tanti anni ma noi abbiamo sempre lavorato a testa bassa con un unico obiettivo".
Foto: www.paliodibuti.eu