"E' stato un inverno positivo".
Dopo Scompiglio (https://www.lavocedelpalio.it/2020/03/Jonatan-Bartoletti-Limportante-adesso-%C3%A8-uscire-da-questa-situazione) e Brio (https://www.lavocedelpalio.it/2020/03/Andrea-Mari-Il-Palio-a-porte-chiuse-non-sarebbe-proponibile) abbiamo contattato il giovane Federico Guglielmi per farci raccontare come sta vivendo questo stop dalle corse e dai Palii.
Federico, come ci hanno anche i tuoi colleghi, questo non è il momento di pensare alle corse e al Palio...
"Sì, sicuramente ora la cosa primaria penso sia la salute di tutti. Quando sarà il momento di ripartire,ognuno guarderà per se. La nostra situazione non è molto bella perché l'ippica già prima di questa cosa non è che andasse bene. Ora questo stop forzato sicuramente influirà molto".
Quest'anno quanti cavalli hai nella tua scuderia? Hai cambiato la loro preparazione?
"Ne ho sette: 6 mezzosangue e un purosangue. Erano tutti per correre poi purtroppo ora con questa cosa abbiamo dovuto tutti un pò rallentare. Adesso ho scuderia ad Ampugnano anche se ne sto facendo un'altra in un pezzo di terra vicino che ho acquistato. Avevo altri cavalli da montare tra cui quelli di Francesco Ticci e di Mario Canu. Come ti ho detto i cavalli erano già pronti per correre come noi fantini del resto. Con questo stop abbiamo dovuto rallentare la loro preparazione".
Per quanto riguarda te, come è cambiata la tua preparazione?.
"Come per i cavalli, anche io ho rallentato. Come tutti faccio palestra poi monto a cavallo e a volte faccio qualche corsa e vado in bicicletta. Spesso faccio anche la corda. La preparazione comunque va fatta anche in base agli appuntamenti che hai: è inutile sforzare il proprio fisico ora che non ci sono appuntamenti ed arrivare magari cotto quando ci sono gli appuntamenti."
L'inverno come è andato?
"Non mi posso lamentare, è stato positivo, sono venute diverse contrade. Mi si è aperto anche qualche nuovo rapporto, sia per Siena che per quanto riguarda i Palii fuori. Quest'anno avevo già due ingaggi sicuri: la Provaccia a Legnano per Sant'Ambrogio e Bientina per il Centro Storico. Spero che almeno il Palio di Bientina si salvi. Purtroppo se continua così mi sembra a rischio tutta l'annata".
In generale come stai vivendo questo stop forzato?
"Si cerca di rimanere tranquilli e di continuare a fare il nostro lavoro con tutte le limitazioni che ci sono adesso. Noi siamo comunque privilegiati perché abbiamo gli animali: facciamo il tragitto casa-scuderia e viceversa. Cerco di portare avanti i cavalli piano piano, sperando che si possa ripartire".
