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"Per le Feste Titolari sto pensando ad un rito collettivo".
"Oggi incontro il decano dei Capitani, il suo vice e tutti i Priori. La decisione sui Palii verrà presa dall'Amministrazione ma va condivisa con le contrade che stanno facendo un grande lavoro di volontariato.
Il Palio è un rito della nostra Città ma ci sono anche delle componenti economiche che non vanno sottovalutate. E' la nostra Festa principale e non farla sarebbe una decisione grave. Non voglio mischiare l'economia con il Palio, questo deve essere chiaro. In un momento così disastroso per il turismo, però, la possibilità di avere persone che per 8 giorni prenotano gli alberghi è un altro aspetto che non posso sottovalutare.
Il piano b potrebbe essere spostare il Palio di luglio ad agosto e quello di agosto a settembre. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di rinviare tutto all'anno prossimo: non fare due Palii mi dispiacerebbe moltissimo ma fare il Palio senza il popolo non sarebbe più Palio. Vorrei capire e quante limitazioni ci mettono.
Il piano c sarebbe quello di fare un unico Palio Straordinario con il consenso delle contrade. Queste sono in estrema sintesi le idee che metteremo sul tavolo nell'incontro con i dirigenti delle contrade. Questa è una decisione troppo importante per non coinvolgere tutta la Città.
Il tema dell'allevamento dei cavalli è fondamentale perché sono atleti e devono avere il giusto allenamento per poter fare una grande prestazione. L'esigenza dell'Amministrazione è che tutti i cavalli possano tornare nelle Stalle tranquilli e rilassati.
Per quanto riguarda le Feste Titolari voglio decidere tutti insieme, c'è un tema di ritualità ma anche un tema di socialità nel rispetto delle norme che ci verranno date. Ci sono delle contrade che possono essere penalizzate: io vorrei rispettarle tutte e 17 senza nessuna esclusione. Sto pensando ad un rito collettivo: ne parlerò nell'incontro con i Priori e i Capitani, domani ci sarà un aggiornamento".