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Articolo di Lorenzo De Stefani.
“Siena anticamera del Paradiso”. Frase pronunciata da Santa Caterina. Niente è più vero di questo dire, infatti al quantità di Santi che ci sono a Siena o che si riferiscono a cose che hanno a che fare con la città, è davvero incredibile.
Per primo la città, come tutti sanno, si è messa , dai tempi più remoti, sotto la protezione di “CoLei Che Non Si Può Per Nessuna Ragione Nominare Ivano”: La Madonna. Diventando, quindi, la Protettrice della città. A Lei, tanto per dire, sono dedicati i nostri meravigliosi due Palii. Questo, in quanto a Santità, sarebbe già abbastanza, ma Siena e i senesi vogliono sempre il massimo e allora eccoti Santa Caterina (29/4): Dottoressa della chiesa, Patrona d'Italia e d'Europa, San Bernardino (20/5) inventore del famoso monogramma IHS.
Ci siamo dotati di un Patrono d'eccellenza: il Promartire Sant'Ansano (1/12), ma, noi, abituati a fare gruppo, per non lasciarlo solo gli abbiamo affiancato tre coopatroni: San Savino (7/12), San Vittore (29/12), San Crescenzo (14/9).
Da ricordare, anche, che nel 2009 è stato dichiarato Santo anche Bernardo Tolomei (20/8).
Ci sono grandi feste dedicate ai Santi che coinvolgono, religiosamente e ludicamente, la città, come: Santa Lucia (13/12), campanine e benedizione degli occhi, San Giuseppe (19/3) carrettini con le pigne e frittelle, Sant'Antonio Abate (17/1) benedizione delle stalle delle Contrade.
L'elenco, un po' curioso, dei Santi che riguardano Siena, continua con: San Brandano (26/5), Santa Diana (10/6), Santa Gaia (10/3), Santa Sperandia (11/9) l'iniziatrice, pare, di quelle che poi divennero Sperandie, Santa Violante (6/6),
San Martino (11/11), San Marco (25/4), Santa Romana (23/2).
Le Contrade hanno la loro festa titolare dedicata a Santi e che Santi poi. Non sto ad elencarli, tutti conosciamo nomi e data. Ma le aureole non finiscono qui, sono ampiamente presenti nel Palio, in tutte le sue componenti, si comincia con: S. Aquila (20/1), S. Aquilino (13/6), S. Orso (1/2), S. Gallo(14/5), S. Leone (18/8), S. Delfino (24/12), S. Alba (17/1), S. Priore (12/6), S. Nonna (5/8), volendo anche S. Bacco (7/10) in riferimento alle numerose cene di Contrada.
Tra i fantini troviamo: S. Fantino il Vecchio detto “il Cavallaro”! (24/7), S. Fantino il Giovane detto il Confessore (14/11), S. Massimino (4/9), S. Amaranto (7/11), S. Romano (22/5), S. Lazzaro (29/7), S. Vittorino (29/3), S. Bastiano (20/1), S. Clemente (23/11), S. Saturnino (29/11), S. Valente (29/7), S. Bonito (15/1), S. Andrea (30/11), S.Cecco (19/7), S. Beniamini (31/3), S. Fiorentino (14/2) e altri ancora, S.Ares (14/12), S. Bellino (26/11).
Ma anche i cavalli hanno i loro santi: S. Bono (21/8), S. Folco (22/5), S. Brandano (26/5), S. Beatrice (21/8), S. Berio (29/7), S. Gaudenzia (30/8), S. Selvaggia (1/11), S. Lirio (7/2),
S. Uberta (21/5), S. Stella (11/5), S. Ettore (20/6), S. Benito (21/3), S. Vittorio (21/6), S. Bellina (8/9), S. Ida (15/1), S. Salome (30/7), S. Arianna (15/9).
A seguire tre simpatiche curiosità: San Fergus il Pitto (27/11), San Macario (10/3), San Pappio (28/6), chissà se lo sapeva il più “allegro” barbaresco di sempre.
Se, poi, si pensa che ci sarebbero diversi Beati e quattro Papi, il detto iniziale è davvero appropriato, anche se attualmente, causa una spiacevole vicenda, ci fa sembrare vicini all'inferno".
Lorenzo De Stefani
Foto: Wikipedia