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"Spero che si possa correre qualche Palio fuori Siena".
Questa mattina Enrico Bruschelli detto Bellocchio è venuto alla pista di Mociano e ha fatto alcuni giri con Tornasol e Unnighy.
Enrico, è andata questa mattina?
"Bene, Tornasol è un cavallo già esperto e con lui ti puoi divertire. Anche Unnighy è abbastanza esperto anche se ha fatto meno cose di Tornasol: è un cavallo che sa dove mettere i piedi. Sono cavalli che li alleniamo solo per Piazza del Campo. Saltando tutti i Palii e il Protocollo, credo che sia giusto muoverli un pò e fargli ricordare come funziona. Stare un anno fermi del tutto non va bene".
Come stai vivendo questo periodo senza corse e Palii?
"E' un periodo strano, prima ti allenavi e lavoravi i cavalli con l'obiettivo di arrivare pronto ogni domenica alle corse. Sicuramente la vivevo meglio e il tempo mi passava più velocemente. Ora la prospettiva è cambiata, fino all'ultimo non sapevamo come andava a finire per quanto riguarda Siena e purtroppo è andata a finire male. Adesso spero che si possa correre qualche Palio esterno tipo Fucecchio, Castiglion Fiorentino, Bientina e Castel del Piano e Casole d'Elsa che per me sono sempre stati importanti. A Fucecchio ho scontato i due Palii di squalifica quindi ora ci posso rimontare: ho dei rapporti con molte contrade e, se si correrà, spero di esserci".
In questo periodo molto difficile le Contrade hanno dato grande prova di sé nel campo del sociale: da senese cosa ne pensi?
"Le contrade rappresentano la Città, sicuramente Siena senza le Contrade perderebbe tanto. Sono i principali attori del Palio che senza di loro non potrebbe esserci. Tutte queste iniziative che hanno avuto in questo periodo testimoniano il fatto che sono presenti e non mancano mai di far sentire la loro presenza anche nei periodi peggiori dove c'è da rimboccarsi le maniche e andare avanti. Credo che abbiano dato un segnale forte e che siano un esempio per altre realtà".
Foto: Pietro Tonnicodi