¯
"La Festa Titolare è la Festa della Contrada".
Domani è il giorno della Festa Titolare della Nobile Contrada dell'Oca. Abbiamo contattato il Governatore Francesco Cillerai che tra le altre cose ci ha annunciato le elezioni per il 23 e il 24 maggio.
Governatore, domani come si svolgerà la celebrazione della Festa Titolare?
"Alle 18 ci sarà una Messa officiata dall'Arcivescovo dove saremo presenti io, il Capitano, il Vicario Generale e il Maestro della Signoria in rappresentanza della Signoria della Contrada. Un'ora prima, alle 17, un contradaiolo della Torre consegnerà un sonetto risalente al 1911 che ha ritrovato in un baule appartenente ad una sua parente e che andrà ad arricchire l'archivio della nostra Contrada".
In questo periodo quali sono state le iniziative della vostra Contrada?
"Noi fin dall'inizio abbiamo seguito quanto deciso dal Magistrato delle Contrade e dai colleghi Priori. C'è stata un' assistenza alle associazioni di volontariato come Caritas e Croce Rossa. Abbiamo collaborato per la consegna delle mascherine e poi con il Comune ci potrebbero essere altre iniziative a cui noi aderiremo sicuramente. Ci sono stati poi dei nostri contradaioli che ci hanno chiesto assistenza per la spesa. Purtroppo tanto di più credo che questa situazione non permetta di fare".
Lunedì scorso sono ripartiti i lavori alla Società Trieste: un bel segnale di ripresa in questo difficile momento...
"Certo, questa è una cosa su cui abbiamo puntato con l'impresa che ha l'appalto dei lavori. Volevamo ripartire fin da subito e questo è stato possibile visto che la ditta sabato e domenica scorsa ha sanificato gli ambienti. I lavori stanno procedendo ad un regime un pò più ridotto visto che adesso nei cantieri bisogna rispettare le distanze. Come ho scritto anche nella premessa del nostro giornale "Siam delle Fonti", bisogna cercare di vedere il lato positivo di questo momento che ci ha insegnato ad apprezzare quello che non consideravamo importante nella vita di tutti i giorni. L'altra cosa importante per noi è che abbiamo indetto le elezioni per il e il 24 maggio, visto che la pandemia ci aveva impedito di svolgerle a marzo".
Secondo lei le contrade come stanno affrontando questo difficile momento?
"Sicuramente con tanta rabbia in corpo e con tanta nostalgia delle nostre Feste. Per ora è toccato al Valdimontone e a noi ma credetemi: quando si arriva nei giorni della Festa Titolare è veramente brutto, a me sta prendendo un grande magone allo stomaco e tutti i giorni penso alle cene che ci sarebbero state in questi giorni. Sono giornate veramente dure e credo che per tutti non sarà semplice anche perché il Palio è il Palio ma la Festa Titolare è la Festa della contrada".
Il 14 maggio ci sarà la riunione per decidere sulle Carriere: lei si è fatto un'idea in questo senso?
"La vedo molto difficile visto che -come ha ricordato più volte anche il Sindaco- il Palio è una festa di popolo. Senza popolo non può esistere quindi se penso ad un Palio a porte chiuse con la Piazza chiusa e i palchi a distanza di 2 metri, non ha senso. Io alla prima riunione che facemmo con gli altri Priori dissi che occorreva un miracolo e ad oggi credo che manchino le basi e i presupposti per poter svolgere le due Carriere. La decisione ultima non spetta a noi anche se il Sindaco chiederà il nostro parere. Ci sono poi degli organi superiori, sia a noi che al Comune, che ci diranno poi la loro".
Foto: Pietro Tonnicodi