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"Per un Priore non celebrare la Festa Titolare nel modo dovuto è doloroso".
Oggi, domenica 28 giugno 2020, è il giorno della Festa Titolare della Contrada della Chiocciola che festeggia i Santi Pietro e Paolo. Questa la nostra intervista al Priore Maurizio Tuliani.
Priore, sarà inevitabilmente una Festa Titolare in tono minore...
"Sì, sarà molto in tono minore perché mancheranno gli elementi più caratteristici della Festa Titolare che sono il Giro e i Battesimi. Manca poi la possibilità di poter fare attività nel rione però alcuni elementi per poterla comunque celebrare rimangono: il Mattutino e la Festa in onore dei Santi Patroni che per noi è sempre il 29 di giugno. Domani faremo l'omaggio del Cero alla Madonna di Provenzano con una piccola delegazione per evitare assembramenti e lo stesso riguarda l'omaggio ai nostri defunti che si è tenuto questa mattina. Fortunatamente abbiamo uno spazio come l'Oliveta che ci permette di ospitare le persone a cena anche se in numero ridotto".
Da Priore che sensazioni si provano a vivere una Festa Titolare così?
"C'è molta amarezza anche perché la Festa Titolare è il momento più bello dell'anno. Per un Priore non poter celebrare la Festa Titolare nel modo dovuto è qualcosa di doloroso e adesso che ci siamo lo sento ancora di più".
In questo periodo quali iniziative sono state fatte dalla Contrada?
"Abbiamo fatto delle edizioni digitali dell'Affogasanti che abbiamo chiamato "Pillole di Affogasanti" che sono uscite 2-3 volte a settimana; ad oggi siamo già a 20 uscite. E' stato uno spazio che la tecnologia ci ha permesso di sfruttare per poter arrivare a tutti e -come è caratteristica del digitale- di poter ospitare anche gallerie fotografiche e video. Inoltre abbiamo aperto anche ai contributi ai chiocciolini che volevano intervenire. Abbiamo poi utilizzato le piattaforme digitali per fare delle riunioni operative della Deputazione per portare avanti tutte le attività della Contrada".
Recentemente c'è stata anche la donazione delle mascherine ai medici senesi...
"E' stata espressa la volontà di dare un aiuto alla comunità. Oltre al volontariato che le contrade hanno fatto in supporto al Comune e alla Caritas, quando abbiamo parlato di questa iniziativa tanti chiocciolini hanno chiesto di poter contribuire. E' stato individuato l'Ordine dei Medici che poteva avere maggiore bisogno di un supporto di questo strumento: dare questo contributo ci ha fatto piacere".
A livello social voi avete la pagina Facebook e il canale Youtube: in un periodo come questo quanto sono stati utili questi strumenti per far sentire ai contradaioli la vicinanza della contrada?
"Noi abbiamo il sito, la pagina Facebook e il canale Youtube che sono stati sempre aggiornati. Ci sono state poi molte forme di aggregazione spontanee che hanno permesso di far stare vicini i chiocciolini".
Secondo lei le 17 Contrade come hanno affrontato questo periodo difficile?
"Devo dire molto bene. Considerato che la situazione era inaspettata e che tutti eravamo impreparati, le contrade si sono subito organizzate in tutte le forme possibili e sono sempre state molto attive, limitatamente a quelle che potevano essere le condizioni in cui si poteva operare. Sono state attive comunicando e portando avanti quello che era possibile fare: c'è stata una grande attenzione ai territori e al sociale. Le ho trovate tutte molto reattive".
Concludendo, ci avviciniamo a quelli che sarebbero stati i giorni più intensi dell'anno...
"Sì, purtroppo però non si poteva fare altrimenti. Il Palio non è un evento sportivo e che si può fare a porte chiuse: il popolo nel Palio è l'attore principale. E' vero anche che i prossimi giorni saranno molto difficili perché sentiremo la mancanza della nostra Festa però credo che la comunità senese con la propria identità ha dei valori molto forti ed è pronta a ripartire quando sarà possibile farlo".
Foto: Pietro Tonnicodi