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"Stiamo lavorando per il futuro".
"Abbiamo parlato degli scenari possibili che vanno valutati insieme alla Prefettura e alla Questura. Gli scenari possibili sono da vedere: ne stiamo parlando. Se c'è ottimismo? Si fa male a dire, il confine tra la fattibilità o meno è molto labile.
"Non abbiamo parlato dell'aumento di contagi anche perché dobbiamo capire quali restrizioni sono accettabili o meno. Il Sindaco dovrà parlare col Prefetto e col Questore. La data di scadenza è a breve, sono state fatte valutazioni anche per il prossimo anno, soprattutto per le situazioni più difficili da gestire. L'ultima parola spetta comunque alle autorità e alle normative in essere in questo momento.
Per quanto riguarda l'eventuale data non ne abbiamo parlato: è evidente che ci vuole una data per fare sì che la macchina organizzativa possa partire. Parliamo prima delle modalità poi in seguito parleremo della possibile data.
Per noi l'elemento importante sono le modalità di svolgimento, in questo momento stiamo studiando per il futuro. Ci siamo anche chiesti se questa situazione finirà nel 2022 o se dovremo prendere in considerazione anche altri scenari. Dobbiamo valutare nel minor tempo possibile quello che sarà possibile o non possibile fare. Il Palio è il Palio: si sa bene quali sono le sue dinamiche e problematiche. E' una festa di popolo e attualmente per fare le feste di popolo ci sono delle limitazioni".