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"Non bisogna assuefarsi alla sua mancanza",
"E' arrivata la lettera dei Priori per il Palio Straordinario quindi abbiamo fatto questa riunione per capire quali possono essere le soluzioni anche in termini di protocollo e la possibilità di fare un Palio che non stravolga la nostra tradizione.
Lavoriamo anche in prospettiva per capire quello è possibile fare l'anno prossimo nel caso in cui non dovessimo riuscire a farlo quest'anno a causa di una recrudescenza pandemica. Dobbiamo lavorare per l'immediato ma anche per il 2022.
Sabato incontrerò il Questore e il Prefetto con i quali mi devo confrontare. Bisognerà capire quali sono i vincoli: certo che se dovessimo vedere Piazza del Campo con le persone sedute su una sedia ancorata al suolo sarebbe inopportuno.
Io porterò delle proposte per capire se possiamo andare in deroga in maniera ragionevole sul dpcm legato alle manifestazioni all'aperto. Dobbiamo tenere in considerazione l'importanza storica, culturale e sociale che il Palio ha.
Entro una settimana verrà presa la decisione definitiva, non possiamo andare tanto lontano. Se dovesse esserci un aumento di contagi è evidente che dobbiamo deciderlo molto prima, non possiamo andare ad ottobre.
I Priori giustamente non vogliono stravolgere quelle che sono le nostre tradizioni. Non si può impedire ad una rappresentanza di una Contrada di essere in Piazza in buon numero alla Tratta o all'Estrazione delle Contrade.
Il Palio è una festa di popolo e una manifestazione di libertà. Non credo che non ci sia la voglia di fare il Palio, noi come Amministrazione avevamo tentato anche di fare i Palii ordinari però non bisogna assuefarsi alla sua mancanza.
Come ho già detto abbiamo parlato dell'immediatezza ma anche della prospettiva di farsi trovare preparati nel 2022 perché l'anno prossimo non possiamo farci mancare il Palio".