Intervista all'amazzone che ha esordito a Fermo per i colori di Campolege.
Una settimana fa in occasione della Cavalcata dell'Assunta di Fermo abbiamo visto affacciarsi al mondo dei palii Sara Spampatti, bresciana classe 1994. Ha montato per i colori della Contrada Campolege su Tempesta da Clodia e purtroppo è stato subito eliminata in batteria dove è caduta. Ci siamo fatti raccontare la sua prima esperienza in un palio.
Sara, intanto come è nato il contatto con la Contrada Campolege?
"Ogni tanto sono venuti a vedermi quando ho montato a Corridonia. Hanno visto che ho fatto qualche vittoria e qualche piazzamento. Gli sono piaciuta quindi tramite Facebook mi hanno contattato. Io sono fuori dal giro quindi non sapevano come contattarmi".
In contrada come sei stata accolta?
"Benissimo, sono stati fantastici, per me era la prima volta. Mi hanno fatto emozionare e mi hanno caricato molto. E' stata veramente una bellissima esperienza".
Hai montato Tempesta da Clodia, una cavalla molto conosciuta nei Palii: come ti ci sei trovata?
"Rispetto agli altri cavalli del lotto secondo me era un pò inferiore. Già prima della caduta la cavalla non c'era più e anche se non fossi caduta credo che non sarei riuscita ad arrivare in finale. Io ho cercato di dare il massimo e anche la contrada ha capito che più di così non si poteva fare. C'era San Martino che mi dava un pò fastidio e mi allargava portandomi all'esterno quindi ho provato a buttarmi all'interno ma purtroppo sono rimbalzata contro la paglia e sono caduta".
Nella batteria eri insieme a dei fantini esperti come Carlo Sanna e Alberto Ricceri: come si sono posti nei tuoi confronti?
"Con Carlo Sanna ci conosciamo perché lui adesso monta anche alle regolari. Tra noi c'è sempre stato rispetto reciproco poi ovviamente in un palio ognuno guarda a sé. Dietro al canapo ero tranquilla e a mio agio".
Ripensando alla batteria, pensi che potevi fare meglio o sei soddisfatta della tua prestazione?
"Sicuramente avrei potuto evitare di cadere ma -come ho detto prima- penso che anche se non fossi caduta non sarei riuscita a qualificarmi per la finale".
A Fermo si monta a sella ma in un un futuro ti piacerebbe montare in un Palio a pelo?
"Sì mi piacerebbe anche se non sono allenata per montare a pelo. Se un domani mi dovessero dire "allenati perché ti vogliamo a montare un Palio" da domani mi vedete montare a pelo. Mi piace mettermi sempre in gioco".
Magari un giorno ti piacerebbe anche fare un giro in Piazza del Campo...
"So che è molto difficile ma se me lo dovessero chiedere non ci penserei due volte. Già fare le Prove di Notte o la Tratta per me sarebbe un sogno".
Ci sembra di capire che il mondo delle corse a pelo ti affascina molto
"Si è vero e per molti aspetti mi piace di più delle regolari: ti coinvolge a 360 gradi poi se vivi la contrada è tanta roba. Ci sono tante emozioni, mi piace davvero tanto".
Tu lavori per la scuderia Botti..
"Sì, la mattina monto per Botti e poi il pomeriggio per chi mi chiama. Il mio lavoro è alle regolari poi il palio di Fermo è stata una cosa per certi versi inaspettata".
Il tuo maggior pregio a cavallo?
"Sicuramente il coraggio, non mi tiro mai indietro. Anche a Fermo non sapevo come avrei potuto reagire perché comunque per me era una cosa nuova ma il giorno del palio ero molto tranquilla".
