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All'Archivio di Stato di Siena.
Scoprire le origini della Piazza e del Mercato nel Campo, che la animerà nel primo fine settimana di dicembre, quando torna la rievocazione storica del “mercato grande”: sarà possibile proprio nei giorni dell’evento, il 4 e 5 dicembre (e nelle settimane a seguire), grazie alla mostra che sarà allestita all’Archivio di Stato di Siena intitolata “Svelare le fonti: i documenti che raccontano le origini del Campo e del Mercato medievale”, dove saranno esposti proprio i documenti che ricostruiscono la tradizione del Mercato delle merci che si svolgeva anticamente nel Campo.
Con l’occasione, l’Archivio aprirà anche il Museo delle Biccherne e la Mostra documentaria: un ipotetico viaggio alla scoperta del Mercato in una collaborazione resa spontanea soprattutto dalla contiguità del palazzo che ospita l’Archivio di Stato con la Piazza.
La mostra presenta un’ampia esposizione degli antichi documenti dei secoli XII-XIV che sono stati utilizzati per la ricerca storica sulla genesi e sul mercato del Campo: dalle antiche pergamene del fondo Riformagioni, agli Statuti senesi medievali, ai volumi degli uffici di Gabella e Biccherna.
La prima sezione svela le origini del Campo attraverso le fonti che raccontano il progetto per la realizzazione di un nuovo spazio del potere e del mercato cittadino e gli interventi che ne modellarono la forma fino alla determinazione della piazza nella struttura attuale.
La seconda sezione racconta le caratteristiche del mercato del Campo al tempo dei Nove quando venne decisa una nuova organizzazione degli spazi di vendita nel Campo. I documenti medievali esposti sono quelli che descrivono la nuova distribuzione delle postazioni nella piazza e le professioni che esercitavano nel mercato “grande” del sabato; ricostruzione che ha ispirato la rievocazione dell’attuale mercato del Campo.
Il percorso museale naturalmente ha come nodo centrale la splendida collezione delle Biccherne, tavolette dipinte che erano le copertine dei registri contabili della città e che raccontano la storia della Repubblica.
La mostra rimarrà aperta dal 4 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022 (prorogata al 26 febbraio 2022)
Sabato 4 e domenica 5 dicembre, in occasione delle due giornate del Mercato, sono previste visite guidate alle ore 11,30, a cura di Maurizio Tuliani, consulente scientifico dell’evento e curatore della mostra e di Cinzia Cardinali, direttrice dell’Archivio, preferibilmente su prenotazione.
Aperture straordinarie:
sabato 4 dicembre: ore 15,00-19,00 (ultimo ingresso ore 18,00);
domenica 5 dicembre: ore 10,00-14,00 (ultimo ingresso ore 13,00)
ingressi ogni 30 minuti per un massimo di 20 persone per ciascun turno.
Aperture ordinarie:
ogni sabato: ingressi alle 10.00 e alle 11.30, massimo 20 persone, preferibilmente su prenotazione.
Su richiesta per gruppi (almeno 10 persone): dal lunedì al venerdì con prenotazione obbligatoria (massimo 1 gruppo a settimana).
Per tutte le aperture, prenotazione obbligatoria per i gruppi con almeno 10 persone
(as-si.comunicazione@beniculturali.it).
L’ingresso è gratuito, con obbligo di mascherina ed è accompagnato dal personale.
Si invitano i visitatori a presentarsi con debito anticipo sull’orario di ingresso per le operazioni di registrazione nel rispetto del divieto di assembramento e muniti di Certificazione verde COVID-19 da esibire obbligatoriamente al personale.
Fonte e foto: www.archiviodistatosiena.it